Il pesce betta, conosciuto anche come pesce combattente siamese, è una delle specie più amate da chi desidera avvicinarsi al mondo dell’acquariofilia. Grazie ai suoi colori brillanti, alle ampie pinne e alla gestione relativamente semplice, è l’ideale per i principianti. In questa guida scopriamo tutto ciò che occorre sapere su habitat, alimentazione, comportamento e setup ideale per garantire il benessere di questo affascinante pesciolino.
Indice dei Contenuti
Origini e caratteristiche principali
Il Betta splendens ha origine nel Sud Est asiatico, dove popola risaie, stagni e canali tranquilli. Riconoscibile per il suo corpo dai colori vibranti e le pinne fluenti, il betta può presentare innumerevoli varietà di forme e colorazioni, dalle classiche blu e rosse fino a tinte più ricercate come il halfmoon o il crowntail. Maschi e femmine si distinguono facilmente: i primi sono più colorati e con pinne più lunghe, le seconde meno appariscenti ma ugualmente affascinanti.
L’habitat ideale per il pesce betta
Creare un acquario adatto è fondamentale per la salute del betta. Contrariamente a quanto si pensa, il pesce betta non va tenuto in piccole bocce, ma necessita di una vasca di almeno 20 litri, con copertura (per evitare salti fuori dall’acqua), riscaldatore per mantenere la temperatura tra 24 e 27°C e filtro a corrente lieve. Un acquario ben piantumato offre rifugi e migliora la qualità dell’acqua. Attenzione anche alla presenza di compagni di vasca: il betta maschio è territoriale e va preferibilmente tenuto da solo o con specie pacifiche e poco appariscenti.
Alimentazione e cure quotidiane
Il pesce betta è un carnivoro, quindi la sua dieta deve essere ricca di proteine. In commercio esistono mangimi specifici in granuli o scaglie, ma è consigliato alternare con alimenti freschi o surgelati, come larve di zanzara o artemia, per garantire la salute e i colori vivaci. È importante non sovralimentare e togliere eventuali avanzi per evitare problemi di qualità dell’acqua. Le cure quotidiane includono l’osservazione regolare dello stato di salute e il controllo dei parametri dell’acqua.
Comportamento e interazione
I betta sono noti per il loro comportamento territoriale e, in caso di presenza di altri maschi, possono mostrare aggressività. Tuttavia, possono anche offrire spettacoli di “flaring” (apertura delle pinne e branchie) come segnale di dominio o durante la riproduzione. Con il tempo, possono riconoscere il proprietario e reagire al suo avvicinarsi all’acquario. È importante fornire arricchimenti come piante vere, nascondigli e cambiamenti periodici negli arredi per stimolare la loro curiosità.
Consigli pratici per principianti
Prima di iniziare con un pesce betta, è importante informarsi e allestire la vasca per tempo, effettuando il ciclo dell’azoto e utilizzando un buon conditioner per l’acqua. Evitare cambi d’acqua troppo drastici (consigliato cambiare 20-30% ogni settimana) e mantenere un’illuminazione adeguata ma non eccessiva. Scegliere un negozio affidabile per l’acquisto del betta e dedicare tempo all’osservazione, per imparare a conoscere il suo comportamento e intervenire tempestivamente in caso di segnali di malattia.
Il pesce betta rappresenta una scelta eccellente per chi muove i primi passi in acquariofilia, unendo bellezza, personalità e una relativa facilità di gestione. Seguendo i consigli di questa guida, ogni principiante potrà offrire al proprio betta un ambiente sicuro e stimolante, vivendo così la gratificante esperienza di prendersi cura di uno degli animali acquatici più affascinanti e scenografici.











