Il pesce betta, conosciuto anche come Betta splendens o pesce combattente, è uno degli animali da compagnia più richiesti dagli appassionati di acquari. Le sue splendide colorazioni, le pinne vaporose e il carattere particolare lo rendono un pesce unico e spesso protagonista degli acquari domestici. Tuttavia, per garantire il suo benessere è fondamentale conoscere le giuste pratiche di gestione, l’alimentazione più adatta e le regole per la convivenza con altre specie. In questa guida esploreremo tutto ciò che serve sapere per mantenere in salute il tuo betta.
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Allestire l’acquario ideale per il pesce betta
L’allestimento dell’acquario è un passaggio fondamentale per garantire la salute e la serenità del pesce betta. Si consiglia un acquario di almeno 20 litri, dotato di riscaldatore per mantenere la temperatura tra i 24°C e i 28°C, e di filtro a flusso lento per evitare stress causato dalle correnti. L’acquario va decorato con piante vere o artificiali, nascondigli e superfici su cui il betta possa riposare vicino all’acqua. Sconsigliato l’uso di bocce, perché poco spaziose e difficili da gestire. Importante è anche la copertura dell’acquario, poiché il betta salta facilmente fuori dall’acqua.
La corretta alimentazione del betta
L’alimentazione del betta deve essere varia e di qualità: predilige cibi proteici come granuli o pellet specifici, integrati da cibo vivo o surgelato (larve di zanzara, artemie). È fondamentale evitare il sovralimentazione, dando da mangiare una o due volte al giorno la quantità che può consumare in pochi minuti. Una dieta bilanciata assicura colori vivaci e un sistema immunitario forte, riducendo il rischio di malattie.
Convivenza con altre specie nell’acquario
La convivenza del betta con altre specie è un tema delicato: il maschio è territoriale e può diventare aggressivo con altri maschi o pesci dalle pinne appariscenti. Si può valutare la presenza di piccoli pesci tranquilli come i neon, i pangio o alcuni gamberetti, evitando però pesci troppo vivaci o che possano mordere le sue pinne. È importante monitorare attentamente i primi giorni e organizzare possibili separazioni in caso di comportamenti aggressivi.
I consigli per la salute del betta
La manutenzione dell’acquario è fondamentale: cambi parziali d’acqua settimanali (20-30%), controllo dei valori (pH tra 6.5 e 7.5, ammoniaca e nitriti assenti) e pulizia degli arredi sono azioni indispensabili. Osservare il comportamento e l’aspetto del pesce aiuta a individuare in tempo eventuali problemi di salute come pinne rovinate, letargia o difficoltà respiratorie. L’uso di prodotti specifici in caso di malattia va sempre abbinato al parere di un veterinario esperto.
Gestione delle pinne e colori del betta
I colori brillanti e le pinne spettacolari sono la firma del betta, ma sono anche indicatori del suo stato di salute. Un betta in forma avrà colori vivaci e pinne integre. La presenza di filamenti rotti, colori spenti o pinne chiuse sono segnali di stress o di malattia: intervenire tempestivamente con una migliore gestione dell’acquario o, se necessario, con trattamenti specifici, è essenziale.
In sintesi, il pesce betta è una presenza affascinante e colorata che necessita però di attenzione costante, ambiente adatto e alimentazione specifica. Seguendo questi semplici consigli, il betta potrà vivere sano e regalare agli appassionati tutta la sua bellezza e unicità.











