Le intolleranze alimentari nel cane rappresentano una problematica sempre più diffusa tra i proprietari di animali da compagnia. Riconoscerle tempestivamente e saper agire in modo sicuro è fondamentale per il benessere del nostro amico a quattro zampe. In questo articolo vedremo come identificarne i sintomi, comprenderne le cause, ottenere una diagnosi corretta e scoprire le strategie migliori per la gestione e la scelta dei cibi più idonei.
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Sintomi delle intolleranze alimentari nel cane
Quando un cane manifesta prurito persistente, arrossamenti cutanei, otiti ricorrenti, problemi gastrointestinali come diarrea o vomito, può trattarsi di intolleranza alimentare. Altri segnali sospetti sono la perdita di pelo localizzata, flatulenza e perdita di peso non spiegata. È importante non confondere questi sintomi con le allergie ambientali, perciò è consigliato osservare ogni cambiamento e riferirlo tempestivamente al veterinario.
Cause e fattori di rischio
Le cause delle intolleranze alimentari canine possono essere molteplici. Spesso sono legate a una sensibilità verso alcune proteine animali (come pollo o manzo), cereali contenenti glutine, additivi o conservanti. Alcuni cani sono predisposti geneticamente, altri sviluppano queste reazioni dopo lunghi periodi di esposizione allo stesso tipo di alimento. Un approccio preventivo può prevedere la rotazione degli alimenti e scelte nutrizionali attente.
Diagnosi: come procedere
Per una diagnosi corretta è necessario rivolgersi a un veterinario che potrà consigliare una dieta a eliminazione, basata sull’esclusione di tutte le proteine ingredienti sospette e l’utilizzo di cibi monoproteici e ipoallergenici. Dopo alcune settimane si reintroducono lentamente gli alimenti sospetti per individuare il responsabile. Test cutanei o allergometrici possono aiutare ma non sempre hanno valore dirimente per le intolleranze alimentari.
Strategie di gestione e alimentazione
La gestione dell’intolleranza alimentare passa da una dieta bilanciata e priva di ingredienti potenzialmente irritanti. Sul mercato sono disponibili alimenti specifici come il Advance Veterinary Diets Hypoallergenic, ideale per reazioni avverse agli alimenti e arricchito con olio di cocco e crocchette ipoallergeniche, utilizzabile sia per cuccioli che per adulti, valutato positivamente dai proprietari (
Come affrontare la transizione alimentare
Quando si cambia tipo di alimentazione al proprio cane, è essenziale procedere gradualmente. Introdurre il nuovo alimento ipoallergenico per almeno 7-10 giorni mescolandolo con il cibo abituale riduce i rischi di disturbi intestinali. Seguire le indicazioni del veterinario e monitorare la qualità delle feci, la pelle e il comportamento del cane in questa fase è cruciale per una transizione efficace e in sicurezza.
In sintesi, riconoscere tempestivamente i sintomi delle intolleranze alimentari nel cane e agire scegliendo alimenti specifici può migliorare notevolmente la qualità di vita dei nostri amici animali. Consultare sempre il veterinario è il primo passo, seguito da una scelta informata degli alimenti più tollerati e un attento monitoraggio durante la transizione.











